CENNI DI STORIA DELLA BANDA SOCIALE DI ZAMBANA
- La nascita della banda
La Banda di Zambana inizia la sua attività nel 1922.
Don Mario Pichler, curato del paese, già nel 1919 raccolse intorno all’idea di una banda i primi entusiasmi.
I primi sette strumenti vennero acquistati a Bolzano dal fondo perduto di una fanfara boema cancellata dalla prima guerra mondiale. Don Mario, uomo rigoroso e preciso, insegnò le basi della musica a un gruppo di uomini e ragazzi, formando una piccola fanfara, il nucleo originario della banda.
Da don Mario Pichler (venuto meno a causa di un tragico incidente stradale) la bacchetta passa nelle mani di Carmelo Arman dal ’35 al ’37, quindi Guido Maffei dal ’37 al ’38 e in seguito Luigi Clementel, con cui si
arriverà fino alla seconda guerra mondiale.
- La ripresa dopo la guerra
La banda si ricompose nell’immediato dopoguerra alla guida del maestro Mosaner di Verla, ai tempi dipendente della Famiglia Cooperativa di Zambana, con presidente Aniceto Brun.
La banda tornò ad esibirsi l’ 8 settembre 1945 in occasione della tradizionale festa votiva, in quella data la formazione si presentò con la prima divisa ufficiale, una camicia a scacchi simile a quelle che si usano in montagna.
- Nel nuovo paese
La vita del complesso ebbe un sussulto nel 1955/1956 quando la frana distrusse il vecchio paese e spinse
verso la piana le nuove generazioni.
La banda si organizzò e accompagnò le tappe della ricostruzione del nuovo centro abitato e le cerimonie di
posa della prima pietra degli edifici più significativi.
Nel 1965 vennero istituiti i primi corsi di orientamento musicale sulla base di un programma del Ministero
della Pubblica Istruzione; altri ne furono organizzati dalla Federazione dei Corpi Bandistici, così la banda
crebbe in organico e qualità e inserì nel proprio repertorio pezzi moderni di musica leggera, pur non
trascurando le composizioni folk originali.
Protagonista e artefice dei cambiamenti avvenuti in questi anni è Giuliano Biasioni che diventa maestro della banda nel 1966. Giuliano inizialmente si trova a dirigere la banda “storica”, composta ancora da molti dei primi elementi. Con passione segue la formazione dei giovani allievi, con l’obiettivo di migliorare la qualità del complesso.
- Gli anni novanta e il nuovo millennio
In occasione del concerto di primavera dell’aprile 1992 il maestro Giuliano Biasioni passa la bacchetta nelle
mani di Danilo Antolini, che porta una ventata di rinnovamento e l’entusiasmo per affrontare nuove sfide.
E’ un periodo di cambiamenti, l’anno precedente c’era stato un avvicendamento anche alla guida
amministrativa dell’associazione, con la nomina a presidente di Giorgio Milani. L’età media dell’organico si
abbassa notevolmente, i componenti più anziani scelgono di uscire dal gruppo per lasciare definitivamente
spazio ai più giovani. Per dare un’idea della situazione, il suonatore più “anziano” della banda, nel 1992, ha
appena 33 anni.
Un traguardo importante si raggiunge nel novembre ’96, quando la banda di Zambana partecipa al concorso
di classificazione di Riva del Garda, piazzandosi tra i corpi musicali di seconda categoria.
Nel luglio del 1997 si effettua una trasferta in Umbria, ospiti degli amici di Lama. Nel 2000 e nel 2001 si
fanno altre esperienze di scambio con gruppi italiani a Città di Castello (PG) e a Castelvetro (MO).
Dal 2004 la banda può contare anche su una seconda formazione, la Banda Giovanile, composta dagli
allievi dei corsi strumentali. Grazie a questà realtà i ragazzi possono inserirsi in un gruppo di musica
d’assieme fin dai primi anni di studio, maturando esperienza in vista del futuro ingresso nell’organico
principale dell’associazione.
Fra il 2007 e il 2008, con il contributo della Provincia Autonoma di Trento ed il Comune di Zambana viene
realizzata la nuova sede sociale. La banda ora può contare su una sala prove di dimensioni adeguate e su
altri confortevoli spazi per i corsi e le altre attività dell’associazione.
Nel 2009, alla sua prima partecipazione ad un Concorso Bandistico, al Flicorno d’Oro di Riva del Garda, la
Banda consegue un ottimo risultato ottenendo il miglior punteggio della terza categoria.
Altri appuntamenti degni di nota sono le partecipazioni nel 2010 e nel 2013 a eventi correlati al Film Festival
della Montagna di Trento, interpretando la colonna sonora dello spettacolo teatrale “La cordata vincente –
Bruno Detassis” e presentando il cortometraggio autoprodotto “Come l’ombra i giorni nostri” che rappresenta
i giorni difficili della frana di Zambana.
Nel settembre 2015 la banda ha l’onore di partecipare all’Expo Internazionale di Milano.
Nel corso degli ultimi anni sono stati stretti gemellaggi con diverse altre associazioni musicali, anche
all’estero. Il più duraturo è quello con la formazione bavarese “Blaskapelle Oberschwappach”.
La banda di oggi prosegue nel suo storico impegno di animazione nei momenti più significativi per la vita
della comunità di Zambana rimanendo indissolubilmente legata alle tradizioni locali, ma al tempo stesso
prova a cimentarsi in nuove esperienze cercando di costruirsi un percorso di crescita musicale continuo ed
originale.
Ogni anno il gruppo rinnova la propria proposta musicale creando collaborazioni con cori, filodrammatiche e
altre realtà associative per dare vita a nuovi spettacoli di alto profilo artistico e culturale.